La degustazione ci consente di stabilire se gradiamo o meno certi sapori, è un’esperienza il più delle volte del tutto personale ma che possiamo fare anche attraverso la guida di una persona esperta.
Io ho appreso alcuni “trucchi” del mestiere attraverso le degustazioni di cioccolato e ho imparato come riconoscere la qualità e le note aromatiche dei diversi tipi di cacao.
Ma esiste un mondo di infinite possibilità, non solo cioccolato, vini o birra, ma anche olio, miele, caffè, tè e altro ancora. Ogni alimento può essere protagonista di una degustazione in piena regola attraverso la quale è possibile determinarne le diverse caratteristiche organolettiche.
E il formaggio?
Non ne sapevo nulla finché non sono arrivata da Gusto Parmigiano, primo spazio interamente dedicato al Parmigiano Reggiano aperto a Milano in Via Moscova 24.
Gusto Parmigiano è un risto shop, così definito perché all’interno è possibile non solo pranzare o fare l’aperitivo ma anche acquistare formaggio e altre eccellenze selezionate come salumi, aceto balsamico e vino.
Da Gusto Parmigiano è possibile intraprendere un viaggio sensoriale tra le diverse tipologie di Parmigiano Reggiano guidati da Federico Fernus, “sommelier del Parmigiano”, che vi aiuterà (come ha fatto con me) ad apprezzare e riconoscere tutte le sfumature del re dei formaggi.
Sono ben 10 le tipologie di Parmigiano Reggiano presenti, selezionate in base alla provenienza (pianura, collina, montagna) alla razza di vacche da latte (frisone, bianche, brune o rosse) e alla stagionatura (da pasteggio, maturo, stravecchio).
Il menù, curato dallo chef Federico d’Amato e da Lorenzo Degl’Innocenzi, comprende piatti che hanno sempre presente il Parmigiano Reggiano in tutte le sue declinazioni.
L’obiettivo per tutti è la valorizzazione del Parmigiano Reggiano in abbinamento alle altre eccellenze gastronomiche del suo territorio, come la storica Latteria Sociale di Roncadella che produce un Parmigiano d’eccellenza dal 1922 oppure l’Antica Acetaia Dodi e infine Podere Giardino, azienda bio dal 2004 che produce vini di qualità tra i quali il Lambrusco.
Non solo ho imparato come degustare il Parmigiano Reggiano, ma ho anche avuto la fortuna di assaggiare alcuni dei piatti che faranno parte del menù autunnale, come le tagliatelle fatte a mano con i funghi porcini o la versione “contemporanea” dell’erbazzone ( € 8,00) tipico emiliano, con pasta fillo tagliata a fili sottilissimi.
Dell‘aperitivo invece, che non ho provato, vi saprò dire molto presto le mie impressioni.
Ne esistono due versioni : quella “fredda”, che prevede una degustazione di affettati emiliani di alta qualità selezionati tra piccoli produttori locali (€ 16,00) e l’altra “calda”, per cui è possibile ordinare un bis o un tris di primi emiliani accompagnati da un buon calice di vino (€ 8/11,00).
L’esperienza Gusto Parmigiano è stata una bella occasione per ricongiungermi con i sapori autentici di quando ero bambina e per entrare a contatto con la passione di cui si nutrono le persone che collaborano a questo progetto.
Alla fine sono tornata a casa con la pancia piena di tante cose buone, e non solo da mangiare, grazie al prodotto più rappresentativo del nostro territorio nel mondo: il Parmigiano Reggiano.