Tempo fa ho visto il video di una nonnina intenta a preparare un curioso formato di pasta, le lorighittas, che ho poi scoperto essere tipico della Sardegna (per la precisione del comune di Morgongiori). Me ne sono innamorata, e ho deciso di tornare a sperimentare con acqua e farina.
Le lorighittas hanno la forma simile a un anello intrecciato e prepararle mi è sembrato davvero un gioco da ragazzi.
Un intreccio dopo l’altro ho pensato – Quante volte ho sentito dire, le orecchiette sono difficili da preparare! – beh, guai a sentirvi pronunciare ancora questa frase. Evidentemente non avete ancora mai provato a preparare le lorighittas!
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In realtà qualsiasi tipologia di pasta anche quella apparentemente più semplice, richiede pazienza, allenamento e un pizzico di manualità. Niente paura quindi, se le vostre lorighittas non saranno perfette al primo tentativo!
Ve l’hanno mai detto? La bellezza della pasta fresca sta proprio nella sua imperfezione.
LORIGHITTAS
ricetta e suggerimenti per prepararle a casa
(traduzione dal sardo “lòriga”: orecchino, anello, ciambella)
Ingredienti per la pasta
300 g di semola rimacinata
150 ml c.ca di acqua tiepida
n.b. (io non aggiungo mai il sale nell’impasto)
PROCEDIMENTO Versate la semola sulla spianatoia, fate un buco al centro e aggiungete l’acqua poco per volta. Impastate fino a che questa verrà assorbita. È molto importante imparare a SENTIRE gli ingredienti per poter raggiungere la consistenza desiderata. In questo caso dovrete ottenere un panetto morbido.
Una volta pronto cominciate la lavorazione.
SUGGERIMENTI – tenete accanto a voi un bicchiere di acqua tiepida che servirà a inumidirvi i polpastrelli per chiudere meglio gli “spaghetti” intorno alle dita (a me è tornato utile).
Tradizione vuole che i fili di pasta si ottengano direttamente dal panetto, “filandoli”. Io invece, per comodità, ho tagliato dei piccoli pezzi di impasto di volta in volta, che successivamente ho tirato premendo e allungando con le mani verso l’esterno.
Per comprendere meglio questo passaggio, vi invito a guardare il video che ho pubblicato sul mio profilo instagram @azzurra_foodiary
Arrotolate il filo di pasta intorno a 2 o 3 dita facendo due giri e recidendo la pasta a contatto con il suo capo. A questo punto intrecciate i due anelli con delicatezza andando a formare una catenella.
Appoggiate le vostre lorighittas sulla spianatoia infarinata in precedenza o su un panno di cotone.
Proseguite così fino ad esaurimento…dell’impasto 😀
A questo punto potete decidere di consumarle subito oppure, una volta seccate, potrete conservarle protette in un sacchetto.
COME SI CONDISCONO LE LORIGHITTAS – Il condimento tipico delle lorighittas è il sugo di galletto ruspante realizzato con pomodori stagionati o semplice sugo di pomodoro, ma si abbinano anche ad arrosti di cinghiale. Io le ho accompagnate a un semplice ragù di carne.
CURIOSITÀ – Per produrre un kg di questo formato di pasta sono necessarie dalle quattro alle cinque ore di lavoro manuale. Da venticinque anni a Morgongiori si svolge la Sagra delle lorighittas, nata proprio per promuovere questa produzione tipica artigianale.
Un tempo le lorighittas venivano prodotte solo per la festa d’Ognissanti, ma ad oggi si preparano tutto l’anno.
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