Gli strascinati sono un formato di pasta fresca tipica pugliese ormai diffuso in tutta Italia.
L’impasto, che si prepara solo con farina di grano duro e acqua, deve essere liscio ed elastico.
Gli strascinati si ottengono trascinando sulla spianatoia un pezzetto di impasto per volta, aiutandosi con le dita o con un coltello.
In Puglia essere abili nella preparazione degli strascinati, così come degli altri formati, rappresenta la prova del raggiungimento della maturità necessaria per convolare a nozze.
Se siete capaci con la pasta fresca insomma, significa che siete donne da sposare.
Tuttavia strascinati e orecchiette si possono trovare anche in versione secca oppure nel banco frigo.
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Gli strascinati sono perfetti con le verdure, in particolare con i broccoli o con le bietole ma sono ottimi anche con il pomodoro fresco, i talli di zucchine o la rucola selvatica e una grattugiata di ricotta dura salata.
La ricetta oringale degli strascinati con pomodoro e rucola selvatica
Ingredienti per la pasta:
400 g di semola di grano duro
acqua tiepida
Per condire:
300 g di pomodori rossi (o passata di pomodoro)
1 spicchio d’aglio
olio extravergine di oliva
sale
basilico fresco
1 mazzetto di rucola selvatica
(in alternativa coltivata)
PROCEDIMENTO Su una spianatoia formate una fontana con la farina, versate l’acqua tiepida poco per volta e impastate fino ad ottenere una consistenza liscia ed omogenea (l’impasto non deve essere molle).
Dividete l’impasto in porzioni più piccole. Allungate una porzione per volta con le mani fino a formare una sorta di serpentello spesso poco meno di 1 cm. Aiutandovi con un coltello tagliate il serpentello in pezzetti più piccoli e “trascinateli”, allungandoli ed esercitando una leggera pressione con le dita.
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Lasciate asciugare gli strascinati sulla spianatoia. Nel frattempo preparate il pomodoro fresco.
In una pentola dai bordi alti fate soffriggere uno spicchio d’aglio con l’olio di oliva. Lavate e tagliate i pomodori, aggiungeteli. Salate e fate cuocere a fiamma medio bassa coprendo con un coperchio. Portate a cottura, eliminate l’aglio e spegnete il fuoco. Aggiungete qualche foglia di basilico fresco. Lasciate riposare.
Lavate le foglie di rucola selvatica.
Portate a bollore abbondante acqua, salate e aggiungete la rucola. Attendete che l’acqua torni a bollire, poi aggiungete gli strascinati. Dopo 2/3 minuti la pasta salirà in superficie, è il momento di scolare.
Condite strascinati e rucola con un mestolo di pomodoro fresco e mescolate.
Impiattate e completate aggiungendo di nuovo il pomodoro e una spolverata di formaggio grattugiato o, meglio ancora, ricotta dura salata.
La rucola selvatica è un’erba spontanea che cresce in tutti i terreni. Ho imparato a conoscerla e apprezzarla fin da bambina, ha un sapore leggermente piccante e si distingue dalla rucola coltivata, oltre che per il sapore, anche per la forma delle foglie. Quelle della rucola selvatica infatti sono allungate e frastagliate.
Preparate gli strascinati e consumateli il giorno stesso. Se invece avanzassero è consigliabile farli asciugare e avvolgerli in un canovaccio di lino o di cotone. Si possono mangiare entro due giorni.